TECNA People

 

 

Bruno Bettelli, Presidente e CEO di I-Tech SRL

Potreste presentarci brevemente il vostro progetto?

Il nostro nuovo progetto, che abbiamo chiamato ITALTECH PROJECT è un nuovo modello operativo per mettere a fattor comune le migliori competenze tecnologiche e l’expertise per lo sviluppo di tecnologia innovativa per la ceramica.

In un panorama sempre più competitivo del settore ceramico, un gruppo di aziende all'avanguardia ha deciso di unire le proprie forze per plasmare il futuro dell'industria.

La creazione di una rete dinamica permette lo scambio continuo di conoscenze, competenze e risorse, questa collaborazione non solo accelera l'innovazione, ma crea un ecosistema in cui ogni azienda contribuisce in modo unico alla crescita collettiva.

ITALTECH è una collaborazione sinergica tra aziende altamente specializzate, una rete interconnessa e aperta di innovatori che abbracciano il cambiamento come opportunità.

Specializzate nei processi di preparazione, applicazione e distribuzione di prodotti da decorazione ceramica, queste aziende hanno abbracciato un'ambiziosa iniziativa:

LA DIGITALIZZAZIONE COMPLETA DI TUTTI I PROCESSI COINVOLTI NELLA CREAZIONE DI PRODOTTI DA DECORAZIONE CERAMICA.

Immaginiamo un panorama in cui ogni singolo passo, dalla concezione del design alla distribuzione del prodotto finito, è permeato dalla potenza della tecnologia digitale.

La preparazione dei materiali diventa un processo guidato da algoritmi avanzati, ottimizzando le formule e garantendo la coerenza delle proprietà ceramiche

Questa visione non solo ridefinisce l'industria della decorazione ceramica, ma la proietta in un futuro in cui l'arte, la tecnologia e la sostenibilità convergono.

Ogni prodotto è una testimonianza della creatività umana potenziata dalla potenza digitale.

Il progetto ITALTECH si basa sui seguenti punti:

  1. EXPERTISE DI PROCESSO
  2. SOSTENIBILITA’
  3. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
  4. SPECIALIZZAZIONE
  5. FUSIONE ITALIANA
  6. COMPETENZE


Come ho detto in apertura, un nuovo modello di fare business, una sinergia virtuosa basata sulla condivisione delle rispettive best practice per offrire al cliente un valore sempre più grande, al miglior costo. 

 

 

Alessio Galatola, CEO di C.I.M.E.S SRL

Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

I macrotrends tecnologici nel settore dei beni strumentali riflettono le trasformazioni in atto nell'industria manifatturiera e nei relativi processi produttivi, influenzati da innovazioni tecnologiche avanzate. Ecco i principali macrotrends:​

  1. Industria 4.0 e Internet delle Cose (IoT):
    >> Automazione e robotica: L'uso crescente di robot avanzati e sistemi automatizzati per migliorare l'efficienza e la precisione delle operazioni
    >> Interconnessione dei dispositivi: I macchinari e le attrezzature sono sempre più collegati
         tramite reti IoT, permettendo una gestione e monitoraggio in tempo reale

     
  2. Intelligenza Artificiale e Machine Learning:
    >> Manutenzione predittiva: Utilizzo di algoritmi di machine learning per prevedere e
          prevenire guasti alle macchine, migliorando l'affidabilità e riducendo i tempi di inattività
    >> Ottimizzazione dei processi: L'AI viene impiegata per analizzare grandi quantità di dati e
          ottimizzare i processi produttivi, riducendo sprechi e aumentando la produttività

     
  3. Stampa 3D e Additive Manufacturing:
    >> Personalizzazione e produzione su richiesta:La stampa 3D permette la produzione di
          componenti personalizzati e di piccole serie in modo rapido ed efficiente
    >> Riduzione dei costi di produzione: La tecnologia additive consente di ridurre i costi di
         produzione e di stoccaggio, poiché i pezzi possono essere prodotti direttamente dove e
         quando necessario

     
  4. Sostenibilità e Economia Circolare:
    >> Efficienza energetica:L'adozione di tecnologie che riducono il consumo energetico e
         ottimizzano l'uso delle risorse
    >> Riciclo e riutilizzo:Implementazione di processi che facilitano il riciclo e il riutilizzo dei
         materiali, contribuendo a un modello di economia circolare

     
  5. Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR):
    >> Formazione e manutenzione:L'uso di AR e VR per la formazione del personale e per la
         manutenzione dei macchinari, migliorando la precisione e riducendo i tempi di intervento
    >> Progettazione e prototipazione:Utilizzo di VR per la progettazione e simulazione di prototipi,
        permettendo una rapida iterazione e perfezionamento dei prodotti

     
  6. 5G e connettività avanzata:
    >> Bassa latenza e alta velocità:Il 5G consente una comunicazione ultraveloce e a bassa
         latenza tra dispositivi, migliorando l'efficienza e la reattività dei sistemi di produzione
    >> Supporto per IoT massivo:Il 5G facilita la connessione di un gran numero di dispositivi IoT,
         supportando una produzione più interconnessa e intelligente

     

Questi macrotrends stanno rivoluzionando il settore dei beni strumentali, migliorando l'efficienza, la flessibilità e la sostenibilità dei processi produttivi. I nostri clienti ci stanno sempre di più chiedendo soluzioni di efficientamento dei propri processi produttivi che devono essere integrati ed interconnessi oltre che a basso impatto ambientale e sempre più sostenibili

Ascoltando il mercato abbiamo pertanto deciso di orientare la nostra proposta verso l’offerta non più di singoli prodotti ma verso soluzioni integrate che assicurino altissima efficienza e basso impatto ambientale ,includendo fin d’ora funzioni di Machine Learning e AI.

 

 

Gian Luca Zanoni, CEO di INTER SER S.p.A.

Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Per quasi tre anni abbiamo potuto riscontrare una grande dinamicità in tutti i mercati. Negli ultimi mesi del 2023 e nella prima metà del 2024 invece si è registrato un forte rallentamento in quasi tutto il mondo, fatta eccezione per alcune aree specifiche. L’inversione di tendenza è stata molto marcata ma ci attendevamo un periodo di rallentamento e credo che a fine 2024 si potrà vedere una ripresa del mercato.

Per quanto riguarda Tecna2024 prevediamo una presenza importante di Clienti provenienti da tutto il mondo. C’è grande interesse per il progetto ITALTECH ed abbiamo già ricevuto numerose conferme di visite presso il nostro stand. Le conferme sono arrivate dal Sud America, Messico, Nord Africa, Asia e Medio Oriente. La collaborazione sinergica tra aziende altamente specializzate è vista molto positivamente dal mercato, per questo il progetto ITALTECH piace molto ed è attrattivo.

 

 

 

Massimiliano Vulcano, CEO di Minerali Industriali Engineering

Quali aspettative avete per Tecna 2024?

TECNA 2024 è per definizione la fiera internazionale delle tecnologie per l'industria ceramica e come sempre sarà un evento di grande rilevanza per chi opera nel settore.

Il progetto innovativo di Italtech trova fondamento in una visione sistemica e sinergica tra aziende che collaborano con l’obiettivo di raggiungere una maggior competitività offrendo più servizi e soluzioni ai propri Clienti, esaltando il valore e la qualità del Made in Italy.

Condivideremo le ultime innovazioni tecnologiche, con la presentazione di nuovi macchinari, software e tecniche avanzate che migliorano l'efficienza produttiva e la qualità.

Un'attenzione particolare sarà dedicata alle tecnologie sostenibili per promuovere l’economia circolare al fine di ridurre l’impatto ambientale.

La digitalizzazione sarà un tema centrale, le nuove tecnologie sono cruciali per migliorare il controllo qualità, ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi.

I visitatori avranno l'opportunità di partecipare a seminari e workshop tematici che forniranno aggiornamenti sulle nuove tecnologie proposte.

Sarà un momento di forte networking tra Produttori e Clienti che faciliterà lo scambio di idee e la nascita di nuovi progetti.


 

 

Omar Bazzoli, Direttore Commerciale Polytec

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Nel panorama tecnologico globale, stiamo osservando alcuni macro-trend tecnologici comuni ai mercati in cui Polytec opera. La richiesta di tecnologie digitali, in primis di robotica integrata di sistemi di visione e intelligenza artificiale ma anche di sistemi di automazioni innovativi con componenti che ottimizzano le performance a fronte di una riduzione dei consumi energetici, si affianca alla richiesta di soluzioni per la decarbonizzazione, ovvero impianti fotovoltaici anche abbinati a impianti di produzione di idrogeno. La nostra proposta coinvolge prodotti di fascia alta: essendo stati i pionieri della robotica per settori industriali critici e complessi, come il siderurgico, oggi raccogliamo i frutti di anni di ricerca e sviluppo tecnologico. Il miglioramento costante delle nostre soluzioni, che molto spesso sono tailor-made, fa parte del nostro metodo di lavoro.

In America, ma anche in Giappone, Corea del Sud e nella regione APAC assistiamo ad una rincorsa tecnologica verso l'efficientamento dei processi industriali. Avere aperto delle società con una struttura organizzativa completa in questi paesi accelera ci sta offrendo grandi opportunità di espansione e sviluppo.

Nel settore ceramico, uno dei core business di Polytec, si conferma questa tendenza. C’è una forte richiesta di tecnologia per efficientare i processi, sia in termini produttivi che in termini energetici. Le referenze che abbiamo ottenuto negli anni testimoniano la nostra capacità di rispondere a queste nuove esigenze di mercato, attraverso l’offerta di soluzioni tecnologiche concrete che uniscono automazione, robotica, intralogistica ed energia rinnovabile.

2. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Polytec ha iniziato il suo percorso nell'industria ceramica nel 2016, grazie a un'importante commessa in cui ci siamo occupati di automatizzare completamento le operazioni di magazzino di uno dei principali centri di distribuzione di piastrelle in Italia. Unendo le nostre competenze multidisciplinari interne, ci siamo approcciati a questo progetto sviluppando in sinergia con il cliente una soluzione totalmente innovativa realizzata a step, quindi anche scalabile. Partendo dall’automazione del picking piastrelle, del confezionamento e della gestione degli ordini, siamo arrivati ad automatizzare con una flotta di robot mobili la movimentazione delle scatole, creando un magazzino dinamico. Lo stesso approccio lo abbiamo adottato nel momento in cui siamo stati coinvolti in un progetto per la movimentazione delle lastre. Grazie a queste referenze, oggi siamo tra i principali system integrator nel settore ceramico in Italia e in Europa. Il nostro obiettivo è e sarà sempre quello di offrire soluzioni innovative e personalizzate che migliorano i processi sotto tutti i punti di vista: efficienza, sicurezza, produttività.

Attraverso la sinergia con le altre aziende del BM Group, Polytec ha ampliato il proprio portfolio, integrando nuove competenze. Oltre ai progetti di automazione e intralogistica per il settore ceramico coordinati da Polytec Intralogistics, oggi siamo partner affermati per la realizzazione di impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fonti rinnovabili con Nyox e nella produzione di idrogeno verde con Hydroalp. Questa espansione ci consente di proporci come unico interlocutore espero nel processo e in grado di rispondere alle esigenze sempre più complesse del mercato. Questo è il nostro modo di guardare al futuro: integrare tecnologia e sostenibilità per generare valore sia per i nostri clienti che per l'ambiente.


 

 

Alberto Galli, CEO di OMS Group

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

I mercati chiedono sempre più consulenza sulla progettazione degli impianti, elevate performance delle macchine, assistenza post-vendita ai massimi livelli e, naturalmente, bassi costi d’acquisto ma soprattutto riduzione dei costi operativi. OMS Group copre tutto il packaging di fine linea, dalla teste di reggiatura alle reggiatrici, dalle incappucciatrici alle avvolgitrici. Questa copertura totale a livello tecnologico, unita all’esperienza di oltre i 70 anni, permette al nostro Gruppo di essere versatile e rispondere a tutte le esigenze e di proporre soluzioni che riducono i costi operativi e che strizzano sempre più l’occhio al caldo tema della sostenibilità. Quindi di fatto ci orientiamo su tutte le macchine e su tutti i mercati, cercando di ottimizzare gli ingombri, ridurre i costi operativi, proporre macchine che sappiano adattarsi a prodotti differenti, mantenendo sempre alta la produttività.  

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Non esiste un’area geografica più attiva di altre, il dinamismo è oggi propri di tutti i mercati, naturalmente in alcuni settori e per alcune tipologie di macchine a volte si percepisce maggiormente. OMS Group coprendo tutti i settori (ceramico, vetro, carta, costruzioni…) e tutto il mondo con 12 Filiali, ha un’elevata capacità di intercettare i bisogni specifici per Paese e negli ultimi mesi non abbiamo notato un maggior dinamismo in alcune aree piuttosto che altre: il packaging di fine linea è stato e resta dinamico un po’ ovunque, pur risentendo della contrazione a livello globale, ma fortunatamente è un mercato ancora molto appetibile, anche se più esigente ma non troppo affollato.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Sono sempre alte, soprattutto dopo la ripresa post Covid. Partecipiamo da anni insieme alla nostra consociata Marpak, la specialista per il settore ceramico. Vogliamo intercettare i Paesi che non sempre si possono raggiungere, far toccare con mano alcune delle nostre macchine dedicate alla ceramica, grandi formati inclusi, e far capire con maggior forza che non solo siamo sul mercato ma che ci siamo con soluzioni flessibili e tecnologicamente avanzate. Quest’anno portiamo ben 3 soluzioni differenti dedicate alle lastre grande formato, proprio per far capire l’altissimo livello di customizzazione e la virtuosa contaminazione tra diversi sistemi e macchine che possiamo offrire.


 

 

Riccardo Galli, Innovation Manager Eurovetro

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Il settore Vetrario è storicamente tra quelli più interessati e coinvolti nel processo di transizione ecologica. Eurovetro produce vetro riciclato ed i suoi clienti storici, vetrerie che producono vetro cavo e piano, hanno cominciato ad inserire nei propri processi larghe quantità di vetro riciclato già dal secondo dopoguerra. Non solo, il tasso di riciclo nell’industria produttiva degli Imballaggi e contenitori in vetro supera stabilmente l’80%. Ciò significa che il vetro che proviene dalla raccolta differenziata, una volta riciclato da realtà come Eurovetro, rappresenta la materia prima più importante che viene utilizzata nei forni fusori per la riproduzione di nuovi manufatti in vetro, sostituendo e salvaguardando materie prime vergini (sabbia, silice, carbonati…).

Il nostro obiettivo è quello di replicare questa esperienza anche nel settore ceramico, ampliando i casi d’uso già disponibili nel settore di impasti tecnici e smalti, permettendo all’industria ceramica un inserimento sempre più rilevanti di materie prime riciclate all’interno dei propri processi, permettendo un rilevante risparmio in termini di CO2 ed un miglioramento dell’impatto ambientale.

Questo tipo di obiettivo è raggiungibile, come è avvenuto nel settore dei manufatti in vetro, soprattutto in forza della Qualità e della costanza che oggi realtà come Eurovetro possono garantire, trasformando la raccolta differenziata urbana in prodotti altamente performanti in grado persino di consentire alle industrie vetrarie un doppio risparmio in termini di consumo energetico e di minori emissioni di CO2.

A titolo esemplificativo vorremmo citare quanto fatto nel settore specifico del Vetro industriale piano (lastra, parabrezza, vetri per edilizia…):in collaborazione con la Stazione Sperimentale del Vetro, Eurovetro ha realizzato uno studio di fattibilità sulla produzione di una particolare sabbia di vetro derivante proprio dalla lavorazione del vetro lastra, le cui caratteristiche ne permettono la piena e sicura riciclabilità sia nei settori tradizionali del vetro piano e del vetro cavo, ma anche per applicazioni industriali nel settore ceramico, con specifico riferimento proprio al mercato degli impasti ma anche agli smalti ceramici.. Eurovetro ha quindi realizzato un impianto innovativo completamente dedicato a questo prodotto, chiamato Isomix ®, il cui marchio è stato registrato a livello Europeo e che sta già ottenendo risultati rilevanti nel settore ceramico. 

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

I nostri prodotti riciclati servono principalmente il mercato Italiano sia per quanto riguarda le applicazioni nel settore vetrario che ceramico.

Per quanto riguarda i nostri approvigionamenti, invece, Eurovetro si è attrezzata per poter svolgere la propria attività e riciclare vetro proveniente da tutto il territorio nazionale e non solo. Vi sono zone geograficamente tradizionalmente attive come Lombardia e Triveneto, ma abbiamo potuto osservare una forte dinamicità anche in aree come Emilia e Marche, e una buona propulsione nelle zone meridionali del Paese come Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Il settore di riferimento di Eurovetro è sempre stato quello del riciclo nei settori dell’Imballaggio, dei Contenitori e, solo più recentemente, anche in quello del vetro Piano. Investimenti in Ricerca e Tecnologia ci hanno però permesso di ampliare i nostri orizzonti anche in settori per noi nuovi come quello della produzione di materie prime per l’edilizia e la ceramica in particolare. Le proprietà chimico-fisico del vetro, ridotto a specifiche granulometrie, si adattano perfettamente a specifiche lavorazioni nei composti e impasti ceramici ein applicazioni nel settore degli smalti, sfruttando soprattutto la divisione colore accurata, effettuata grazie alla tecnologia presente nei nostri processi industriali.  Eurovetro ha già avviato importanti collaborazioni che ci aspettiamo di poter consolidare e ampliare nel prossimo futuro: la nostra partecipazione a Tecna rappresenta un punto di passaggio fondamentale in questa direzione, non solo come una vetrina per la nostra attività ma anche e concretamente come fonte di relazioni operative. 


 

 

Omer Saetti, Sales Manager Tecno Diamant

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

La Tecno Diamant, è stata sempre al passo con i tempi, ha sempre cercato di essere innovativa e tecnologica rispettando anche le innovazioni e i trend che il mercato proponeva. Quest’anno, più degli altri anni, stiamo investendo molte risorse e stiamo creando progetti che vertono sul mondo delle grandi lastre, grandi formati e sulla lappatura. E allo stesso tempo, anche sull’ecosostenibilità ambientale che risulta essere uno dei valori molto importanti per l’azienda. Queste novità e tante altre saranno presentate in fiera.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Nonostante i numerosi mutamenti dovuti alla precarietà politica, sociale ed economica degli ultimi tempi, la Tecno Diamant registra delle vendite in varie parti del mondo. Basti pensare ad esempio al Nord e Sud America, Turchia, Algeria, nel sud-est Asiatico (in particolare con riferimento a India, Bangladesh e Vietnam) e in Europa con la ripresa della Spagna e dell’Italia che, con le nuove tecnologie si presta a stare avanti rispetto ai mercati globali.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Abbiamo sempre partecipato al Tecna perché è un evento molto importante soprattutto nel nostro settore. La Tecno Diamant, nel corso degli anni, ha investito tanto in questa fiera, sia in termini economici che professionali e di risorse. Infatti anche quest’anno verranno presentati nuovi prodotti e nuove idee. Speriamo di essere un riferimento nel nostro settore e ci aspettiamo una grande affluenza da tutte le parti del mondo soprattutto dal sud-est Asiatico.
Durante la fiera incontrare nuovi clienti e instaurare con loro nuovi rapporti professionali, è uno degli obbiettivi che ci siamo sempre prefissati. Pertanto, ci auguriamo di crescere sempre di più e di rispettare se non superare le aspettative che hanno i clienti per la nostra azienda.


 

 

Paolo Mongardi, Presidente SACMI

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

I driver della digitalizzazione e della sostenibilità continuano a rappresentare il faro del mercato e SACMI prosegue in questa direzione, ampliandone l’ottica a Industria 5.0.

Ad esempio, sull’intelligenza artificiale, questo significa in concreto mostrare le tecnologie che la abilitano, come i nuovi sistemi di visione che stiamo sviluppando a marchio Italvision, una sorta di ‘check point’ sull’impianto che restituisce dati e analisi in tempo reale su ogni singola lavorazione, mantenendo sempre al top la qualità del prodotto e riducendo gli sprechi.

Sempre sulla sostenibilità, poi, avremo diverse altre ‘chicche’ da portare in fiera, dopo avere presentato già nel 2023, primi al mondo, la prima piastrella cotta in un forno alimentato al 100% a idrogeno.

Un altro tema strategico particolarmente importante riguarda il fine linea ceramico. Qui avremo ulteriori novità dal mondo BMR sul finishing evoluto ed insieme la nuova proposta di SacmiCassioli Intralogistics per l’automazione dell’intralogistica degli impianti, dalla movimentazione alla gestione software.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

I nostri clienti sono alla ricerca continua di qualità, affidabilità, efficienza. Questo vale ad ogni latitudine e la proposta di valore SACMI continua ad andare in questa direzione, rivolgendosi a tutti i clienti che hanno fame di innovazione, in ogni area del mondo.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

L’obiettivo primario è l’ascolto. Saremo in fiera con le nostre tecnologie innovative ma, anzitutto, l’aspettativa principale è cogliere nuove occasioni di confronto con i nostri clienti, sintonizzarci sulle loro esigenze, proporre soluzioni.


 

 

Maurizio Barbanti, Technical Director Poppi Clementino

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Il mercato ceramico è sempre più ricettivo nei confronti degli aspetti della sostenibilità per i crescenti vincoli legislativi e gli indiscussi vantaggi economici derivanti da un basso impatto ambientale degli impianti produttivi. In tal senso la continua richiesta di soluzioni è sostanzialmente equidistribuita in numero tra filtrazione, recupero energetico e cogenerazione.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Stiamo assistendo ad un rallentamento generalizzato del mercato ceramico. La nostra presenza in tutti le principali aree produttive mondiali ci mostra molta attenzione da parte dei clienti nei confronti degli investimenti in virtù dei timori legati alla situazione geopolitica internazionale. Nonostante il difficile contesto è importante evidenziare che la nostra azienda sta in ogni caso riuscendo a rispettare gli obbiettivi strategici grazie ad un atteggiamento positivo dei mercati asiatici.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Tecna è tra gli appuntamenti più importanti al mondo per Poppi Clementino. L’obbiettivo di base è quello di consolidare la nostra presenza sul mercato e posizione nella fornitura di sistemi completi per la filtrazione, il recupero energetico e la cogenerazione per il mercato ceramico. Sarà inoltre l’occasione per presentare ai nostri attuali e futuri clienti le novità ed i brevetti che l’azienda ha sviluppato e sta sviluppando per potere sempre più emergere tra i maggiori players mondiali nell’ambito della sostenibilità.


 

 

Marco Meggiorin, Sales Manager Italdiamant S.p.A.

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Il settore della lavorazione del gres porcellanato in lastre di grande formato è in rapida evoluzione ed espansione, di conseguenza l’offerta di nuovi utensili diamantati da parte di Italdiamant S.p.A. è fondamentale.

Ecco i principali trend su cui ci stiamo concentrando​:

1.Aumento produttività

Possiamo considerarlo un evergreen! Attenzione: molti prodotti sono veloci, ma spesso rischiano di compromettere la qualità di finitura.
Per questo motivo è nata la serie EvoGres: utensili pensati per il mondo della ceramica, ma con un’attenzione alla qualità mai vista prima!

2.Sicurezza e sostenibilità

C'è una crescente richiesta di prodotti che non solo offrano prestazioni superiori ma siano anche realizzati in modo sostenibile.
Dietro ad ogni nostro prodotto c’è una grande attenzione alla sicurezza delle persone e alla tutela dell’ambiente: utilizziamo materiali sostenibili e adottiamo pratiche di produzione ecocompatibili. Soprattutto possiamo dimostrare che i prodotti Italdiamant non contengono alcuna sostanza SVHC, come per esempio il Nichel, e non utilizziamo il rame.

3.Intelligenza artificiale

L'applicazione di algoritmi di IA e machine learning sta diventando sempre più comune. Queste tecnologie ci aiutano ad automatizzare e monitorare i nostri processi produttivi.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

In questi ultimi mesi al rallentamento europeo e alla costante attività nordamericana, stiamo notando una positiva ripartenza dell’area asiatica e un risveglio di quella africana.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Puntiamo a posizionarci nel mercato italiano come nuova alternativa ai prodotti esistenti con utensili di qualità e durata. Tecna è per noi una vetrina importante per questo nostro obiettivo.


 

 

Lucie Roubalova (Weinfurterova), Direttore Vendite Diamorph HOB Certec

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Per noi, in quanto produttori di rulli ceramici per i forni, la parte più importante della tecnologia è legata allo sviluppo dei forni come parte dei macchinari e allo sviluppo delle piastrelle come prodotto finale che viene prodotto e cotto nei forni. I forni stanno diventando sempre più grandi, lunghi ed efficienti, quindi dobbiamo sviluppare un prodotto che sia adatto e in grado di affrontare le nuove condizioni, come ad esempio un modulo di elasticità più elevato. Nel caso delle piastrelle, dobbiamo seguire la tendenza dei formati, ad esempio lastre di grandi dimensioni, con uno spessore da 6 mm a 20 mm, prestando anche attenzione alle tolleranze dimensionali dei nostri rulli. 

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Recentemente c'è stato un enorme aumento nell'area del Medio Oriente, del Sud America, del Messico e della Spagna, ma ora iniziamo a percepire un certo rallentamento anche in queste aree, dopo il calo dei mercati ceramici europei. 


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Ci aspettiamo e speriamo in una leggera ripresa dell'industria ceramica nell'ultimo trimestre del 2024, grande presenza dei nostri clienti in fiera e molte informazioni utili riguardanti lo stato attuale dei mercati.

Siamo ansiosi di vedere i progressi della tecnologia per la ceramica, principalmente nel processo di cottura, al fine di essere in grado di reagire e sviluppare i prodotti più adatti alle tendenze future. 


 

 

Marco Bertolini, Direttore Commerciale Air Power Group S.r.l.

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Le grandi lastre si confermano per Air Power Group un macrotrend di consolidata tendenza sul mercato nazionale ed estero. Le vendite della linea di smaltatura per grandi formati, in cui rientrano trasporto, accessori e applicazioni, hanno infatti avuto un impatto fortemente positivo sul fatturato.

Il macchinario E-PIC GLAZE costituisce l’ultima tecnologia sostenibile nella smaltatura digitale in casa Air Power Group.

E-PIC GLAZE è specializzata nella smaltatura a campo pieno: permette l’applicazione di un ampio range di peso di prodotto su tutti i tipi di superficie ceramica. L’applicazione finale è uniforme su superfici lisce e strutturate, esalta la definizione della decorazione digitale garantendo un prodotto dall’estetica eccellente.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

L’EMEA quest’anno ha tutte le carte in regola per fare segnare uno storico vendite ragguardevole per l’azienda.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

TECNA rimane uno degli eventi fieristici più importanti del settore, caratterizzato dalla presenza di clienti provenienti dai cinque continenti.

Ognuno di loro porta con sé domande, consigli e a volte future soluzioni.
Anche per questa edizione le aspettative sono molto alte. 


 

 

Mattia D'Agostini - Sales manager Se.te.c. srl

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Le maggiori innovazioni che il mercato ci richiede nel settore dei sanitari si stanno rivolgendo in particolare su macchine termiche come forni ed essicatoi con lo scopo ovviamente di risparmiare gas visto che questo tema è ormai diventato di primaria importanza non solo in Europa, sia per i problemi legati ai costi che per la sensibilizzazione a livello globale sulle emissioni. A tal proposito abbiamo lavorato molto per ottimizzare i consumi dei nostri forni e soprattutto abbiamo messo a punto dei nuovi essiccatoi (sia per pezzi che per stampi) capaci di garantire i minori consumi sul mercato. Nel settore della stoviglieria si sta spingendo molto sull'automazione sia per la foggiatura che la smaltatura.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Le tendenze delle varie aree geografiche mutano rapidamente anche in base a fattori legati all'instabilità economica e politica di alcune zone. Stiamo notando un risveglio dell'area Europea e speriamo che nei prossimi anni ci sia una concreta ripresa nel nostro continente per il settore ceramico.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Nonostante si prevedano per il 2024 minori investimenti rispetto ai due anni precedenti, pensiamo che Tecna possa essere un'importante occasione per rilanciare il mercato Europeo ed ovviamente per mantenere solidi i rapporti con produttori degli altri continenti. 


 

 

Fabrizio Mazzoni, Sales Manager MIE Srl

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Due anni fa Minerali Industriali Engineering ha acquisito la Manfredini e Schianchi e, con essa, anche 60 anni di storia della macinazione.

L’unione delle tecnologie delle due aziende porta MIE a poter proporre processi tecnologici riguardanti materie prime soft e materie prime hard.

Con l’ausilio di uno strutturato laboratorio e di un impianto pilota di proprietà del gruppo, siamo in grado di analizzare e trattare i minerali non pericolosi utilizzati dai clienti per capire se ci sono le possibilità di migliorarli con i nostri processi di arricchimento dei prodotti.

I macrotrend richiesti sono principalmente legati all’industria del vetro, del carbonato di calcio, dell’engineered stone, dei sanitari e ci piacerebbe aggiungere la ceramica, dove possiamo proporre processi di macinazione a secco sostenibili.

Nel futuro vediamo sempre più forte l’esigenza delle green technologies e proprio per questo abbiamo sviluppato le REC solutions, nate per trasformare gli scarti in materia prima:

  • REC TILES per il settore ceramico
  • REC PITCHER per il settore sanitario
  • REC MUD per il settore agglomerati lapidei
  • REC GREEN BODY per il settore ceramico grandi lastre
  • REC GLASS per il settore vetro.

 

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Bella domanda, aree particolarmente attive in questo periodo, non credo ce ne siano. Se dovessi proprio indicare qualche paese, direi est Europa (Kazakistan), Egitto e India paesi dove abbiamo terminato di collaudare degli impianti.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Valutare come stanno evolvendo od involvendo i settori di nostra competenza per capire dove intervenire, come intervenire, con l’obbiettivo di garantire un futuro “solido” alla nostra azienda.


 

 

Gian Luca Zanoni, Ceo press Inter Ser

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Il mercato è sempre alla ricerca di soluzioni che consentano di ridurre i costi di produzione ed aumentino qualità e produttività. 
In questo senso il macrotrend più richiesto continua ad essere quello della digitalizzazione, dell’integrazione della tecnologia nei processi produttivi. 
Questo perché il digitale permette un miglior controllo delle performance di produzione con conseguente miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli operatori ed entrambi gli effetti permettono una riduzione dei costi di produzione.
Inoltre, ma non meno importante, una produzione più efficiente comporta minori impatti ambientali, un tema che è ormai cruciale per tutti gli attori della filiera.

INTER SER negli ultimi anni ha sviluppato una linea di business dedicata proprio ad individuare, valutare e selezionare le tecnologie più interessanti sviluppate da aziende medio/piccole del distretto di Sassuolo.
Queste realtà hanno competenze d’eccellenza ma preferiscono non investire in una forza commerciale per proporle all’estero per concentrarsi sull’innovazione di prodotto, così – grazie alla conoscenza dei mercati di INTER SER – abbiamo definito un approccio che permette di sviluppare sinergie vincenti per tutti gli attori e che spesso sfocia in partnership dedicate. 
INTER SER presidia i mercati, chi fa innovazione può dedicarsi allo sviluppo di nuove soluzioni supportata dai nostri feedback continui frutto del dialogo con i principali nomi del settore che, a loro volta, sono ben contenti di poter accedere a soluzioni che vadano oltre quelle dei grandi fornitori.
 
Per dare un’idea dell’ampiezza e profondità di questo processo vi posso dire che ogni anno incontriamo circa 30 aziende del distretto e possiamo arrivare a 100 incontri di presentazione e approfondimento. Questo percorso ci permettere di selezionare 5-6 innovazioni rilevanti per il settore che poi presentiamo a oltre 300 clienti in tutti i paesi in cui operiamo.

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Per quasi tre anni abbiamo potuto riscontrare una grande dinamicità in tutti i mercati. Negli ultimi mesi invece si è registrato un forte rallentamento in quasi tutto il mondo, fatta eccezione per alcune aree specifiche.

Questo rallentamento è evidente nei tassi di saturazione della capacità produttiva, siamo passati da una media del 90-95% ad una che si attesta su circa la metà di quella precedente.

L’inversione di tendenza è stata molto marcata ma ci attendevamo un periodo di rallentamento e credo che già a metà 2024 si potrà vedere una ripresa del mercato.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Per quasi tre anni abbiamo potuto riscontrare una grande dinamicità in tutti i mercati. Negli ultimi mesi invece si è registrato un forte rallentamento in quasi tutto il mondo, fatta eccezione per alcune aree specifiche.

Questo rallentamento è evidente nei tassi di saturazione della capacità produttiva, siamo passati da una media del 90-95% ad una che si attesta su circa la metà di quella precedente.

L’inversione di tendenza è stata molto marcata ma ci attendevamo un periodo di rallentamento e credo che già a metà 2024 si potrà vedere una ripresa del mercato.

Per Tecna 2024 non possono non esserci grandi aspettative e un grande impegno, dato che rappresenta la fiera più importante del settore con visitatori provenienti da tutti i mercati e coinvolge un’eccellenza mondiale come il distretto di Sassuolo.  

Noi ci saremo per promuovere il nostro approccio che si basa sulla ricerca continua di innovazione. L’innovazione richiede grande apertura al nuovo, alla collaborazione e allo scambio di buone pratiche e la nostra presenza sarà all’insegna di questo paradigma!


 

 

Paolo Marcheluzzo, CEO Marcheluzzo Spa

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Il trend innanzitutto è in crescita rispetto allo scorso anno in generale. Le richieste sono principalmente nel sistemare zone degli impianti che sono carenti rispetto alla concorrenza. Tutte le richieste sono mirate ad ottenere risparmi energetici o aumentare la gamma di prodotti da realizzare nella medesima linea produttiva esistente. 

Il nostro reparto di ricerca e sviluppo è in continua ricerca di innovazione proprio per soddisfare tutte le richieste dei nostri Clienti. Soprattutto nella questione di risparmio energetico dove l’essiccazione e la cottura la fanno da padroni. Stiamo infatti studiando nuovi tipi di essiccazione che riducono i tempi di essiccazione e di conseguenza anche il fabbisogno energetico di cui hanno bisogno. 

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

Con l’arresto dello sviluppo immobiliare in Europa centrale, l’Europa dell’Est sta cercando di emergere diventando indipendenti nel reparto di materiali da costruzione, realizzando progetti di varie grandezze e tipologie. 

Un mercato che per noi è sempre importante è il Sud America dove abbiamo vari progetti in corso di realizzazione.

Particolare attenzione la stiamo dando anche al Sud-est Asiatico dove iniziano a chiedere materiale in laterizio per le coperture delle case. 


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Le nostre aspettative sono sempre le stesse: Consolidare il rapporto con i nostri Clienti e cercare di aprire nuove collaborazioni con possibili futuri Clienti offrendo a tutti i nostri servizi e la nostra esperienza consolidata da oltre 50 anni di lavori eseguiti soddisfacendo sempre a pieno le richieste dei nostri Clienti. 


 

 

Mirco Corbelli, Direttore Commerciale LB Officine Meccaniche S.p.a.

1. Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?

Notiamo da parte della nostra clientela un’attenzione rivolta a due temi in particolare:

Sostenibilità, dove LB sta continuando a fare ricerca, a sviluppare e promuovere la tecnologia HYBRID per la produzione di impasti ceramici da porcellanato attraverso la macinazione per via secca e la micro-granulazione. Quest’ultima tecnologia è la grande novità che va a rivoluzionare quello che è il concetto conosciuto di macinazione a secco, consentendo il raggiungimento di un granulato molto simile per non dire uguale a quello che abitualmente viene utilizzato per la fase di formatura.
Lato energia termica, questa tecnologia diminuisce i consumi di metano di circa un 60% ed azzera l’utilizzo di acqua in fase di macinazione. Quest’ultima risorsa non ha ovviamente un impatto economico rilevante nelle aziende, ma lo ha sull’ambiente che oggi più che mai ha bisogno di essere preservato.

Effetti estetici in massa che determinano un valore aggiunto al prodotto finito; LB propone il nuovo Kit NATURAE per la gestione, la miscelazione e la stesura di polveri atomizzate, materiali speciali e scaglie per la realizzazione di lastre con effetti in massa. Il kit lavora in abbinamento alla consolidata tecnologia di colorazione per via secca FREESTILE. Quest’ultima consente di creare sfumature ed effetti “just in time” controllati o random che permettono di ottenere pezzi unici ad alto contenuto materico, con una netta differenziazione rispetto al risultato delle altre tecnologie. Completa il tutto il nuovo software di gestione LB MY PLUS che consente la rapida e controllata creazione di ricette prodotto partendo da grafiche digitali o, volendo, libere creazioni.
 

2. Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?

In un contesto che vede una contrazione di mercato abbastanza marcata e diffusa, non vediamo aree geografiche più attive di altre. Cogliamo tuttavia un interesse diffuso su diverse aree - e per alcuni clienti che in esse operano - ad investire in tecnologie, nuove ma anche consolidate, che portino valore aggiunto al prodotto finito.


3. Quali aspettative avete per Tecna 2024?

Ci aspettiamo un’affluenza come quella dell’edizione 2022, che per LB è stata tra le più soddisfacenti degli ultimi anni. Questo sarebbe certamente un bel segnale per il settore ed una conferma, per LB, che il percorso intrapreso dall’azienda in questi ultimi anni la sta orientando nella giusta direzione.