TECNA People
- FOCUS BRASILE: Brushinelli Ferri - De Oliveira | Fernando Secco | Joao Gomes De Andrade Neto | Dalton Ricardo Vieira NIn
- Anil Agarwal, Direttore operativo di Orient Bell Ltd
- Paolo Lamberti, Presidente di ACIMAC
- Luca Bazzani, CEO di System Ceramics
- Vittorio Costa, Ceo Sales di Minerali Industriali Engineering
- Fabio Tarozzi, Presidente e Ceo di Gruppo B&T
- Jasmine Geerinckx, Business Development Director di Unilin Technologies
- Gian Luca Zanoni, CEO di Inter Ser
- Paolo Mongardi, Presidente di SACMI Imola
Buschinelli Ferri - De Oliveira | Villagres | Brazil
Fernando Secco | Lorenzetti S.A. | Brazil
Joao Gomes de Andrade Neto | Obi Revestimentos | Brazil
Dalton Ricardo Vieira Nin | Lorenzetti S.A. | Brazil
Anil Agarwal, Direttore operativo di Orient Bell Ltd
Tra gli attori che hanno partecipato all’edizione 2023 di Indian Ceramics Asia, la manifestazione annuale per l’industria della ceramica e dei laterizi che si è tenuta a metà febbraio a Gandhinagar, c’è stato anche Anil Agarwal, Direttore operativo di Orient Bell Ltd.
L’azienda, leader sul mercato indiano nella produzione di piastrelle di ceramica, è attiva da oltre 50 anni. Con sede centrale nel cuore nel Paese, a Nuova Delhi, si tratta di una realtà che propone ai clienti prodotti caratterizzati da alta qualità e durata.
In una fiera a cui hanno partecipato circa 250 marchi provenienti da tutto il mondo, insieme ad Anil Agarwal abbiamo parlato di criticità, mercati, futuro e Tecna.
- Quali sono le più grandi sfide che deve affrontare il mercato ceramico indiano?
“Uno dei problemi dell’attualità - ha spiegato - è sicuramente rappresentato dall’aumento dei costi di produzione e dalla scarsità delle materie prime. La ceramica, così come tutte le industrie mondiali, sono macchine in continuo movimento, trainate da mercati che vanno avanti sempre senza guardare in faccia i momenti storici. La pandemia prima e la crisi energetica poi sono sicuramente un ostacolo che non si può arginare, ma si deve superare col tempo continuando a lavorare per produrre prodotti sempre migliori e innovando il più possibile. La ricerca è un campo infinito e tutti noi produttori dobbiamo concentrare gran parte delle nostre energie verso questo obiettivo. La big challenge dell’energia e dell’approvvigionamento di materie prime è storia di tutti, non solo delle aziende ceramiche indiane. Ad ogni modo, lato nostre le prospettive restano ottimiste: il mercato indiano è in crescita, restiamo uno dei maggiori produttori mondiali e l’export è in continuo rialzo”.
- Tecna è una delle manifestazioni più importanti per il mercato ceramico. Cosa ne pensa di questo importante hub tecnologico?
“Tecna è senza dubbio una manifestazione importantissima. A dimostrazione di ciò, basti pensare che tutte le innovazioni vengono prima presentate in questa fiera, per cui è sicuramente un evento di estrema importanza per il nostro settore. Si tratta di un momento che, con cadenza biennale, riunisce tutti i maggiori produttori ed esperti; trasformandosi così in una realtà varia che sintetizza i maggiori trend del momento in varie parti del mondo. Il mio Paese, l’India, alla scorsa edizione di Tecna è stato il terzo tra i primi dieci Paesi in visita, segno di una forte attenzione e di una rilevanza primaria della manifestazione per il nostro mercato”.
Diamo la parola ai buyer di Tecna 2022:
Paolo Lamberti, Presidente di ACIMAC
“L’edizione 2022 di Tecna, la prima dopo la pausa imposta dalla pandemia, è andata bene con oltre 320 brand espositori e il 45% dei visitatori provenienti da oltre 100 paesi, in particolare America Latina, Medio Oriente, Africa e Sud Est Asiatico. Un’edizione positiva anche perché ha aperto prospettive molto interessanti che consentono di avviare alcuni importanti processi produttivi che ci accompagneranno nei prossimi anni e che ci permetteranno di affrontare le nuove sfide che richiedono un nuovo modo di produrre improntato alla riduzione dei costi e all’efficientamento energetico”.
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
In questi anni eccezionali, che nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere, System Ceramics ha sviluppato le strategie di crescita mettendo il cliente al centro delle proprie attività, accelerando l’innovazione tecnologica, lavorando sulla qualità dei prodotti, focalizzando gli sforzi su sostenibilità e il servizio.
A Tecna 2022 ci presenteremo con un condensato di queste attività tradotte in una serie di prodotti altamente innovativi.
L’eccellenza tecnologica è il driver di tutte le realizzazioni di System Ceramics, che si conferma il leader indiscusso a livello mondiale per tutte le tecnologie che propone.
Relativamente alla decorazione digitale Creadigit Infinity è la quintessenza dello spirito aziendale, quest’anno proposta come water base ready, pronta per l’utilizzo degli inchiostri a base acqua che consentono un calo delle emissioni di oltre il 40%, migliorando contemporaneamente la qualità dell’aria e l’ambiente di lavoro. Le performance di altissimo livello vengono potenziate dalle possibilità di integrazione con il sistema di visione evoluto Creavision e-view, e con il nuovo Eye-tron che, dialogando in tempo reale con Creadigit, consente la perfetta sincronizzazione della grafica di superficie con gli effetti full-body. Digiglaze, la tecnologia digitale per la smaltatura di supporti ceramici studiata e brevettata da Tecno Italia, azienda attiva sin dal 1994 e oggetto dell’acquisizione di inizio anno, permette la completa digitalizzazione della linea di smalteria, la riduzione dell’utilizzo del semilavorato e l’abbattimento quasi totale di inquinanti emessi nell’ambiente. Inoltre, l’utilizzo integrato di Digiglaze e Creadigit permette la costruzione di strutture perfettamente sovrapposte alla grafica di decorazione.
A tale innovazione si aggiungono i vantaggi apportati da Genya, il sistema adibito al tracking dei pezzi, che consente di ottimizzare al massimo i tempi di produzione e di processo complessivo, ma al contempo evita sprechi di materia prima, permettendo il controllo centralizzato di tutte le applicazioni della linea di decorazione.
Espressione massima della digitalizzazione è Hypermate powered by Prime, la piattaforma di pacchetti software sviluppata per organizzare i flussi informativi di interi stabilimenti in modo altamente integrato e connesso, generando al contempo considerevoli vantaggi in termini di riduzione degli sprechi energetici e di materie prime, controllo della produzione e miglioramento delle performance qualitative.
Nel contesto della pressatura, Superfast rappresenta la tecnologia consolidata di maggior rilievo grazie alla flessibilità produttiva data dal processo senza stampo a sfrido zero, e dove i consumi energetici sono tra i più bassi della categoria, con il grande vantaggio dell’utilizzo di impasti standard sia in termini di formulazione che di umidità.
Una flessibilità implementata da Fastcut con modulo per il taglio a crudo, che si adatta alle caratteristiche di ritiro dell’atomizzato, per un notevole risparmio della materia prima e dell’energia. Fastdry è il primo essiccatoio multicanale orizzontale a marchio System Ceramics che presenteremo per la prima volta in fiera. Quest’ultimo conferma la grande attenzione che stiamo riservando non solo all’eccellenza tecnologica, ma soprattutto verso la sostenibilità ambientale, è hydrogen ready e pronto ad accettare recuperi termici in ingresso.
Saranno all’insegna del green anche le novità del fine linea: con Falconslab, il nuovo sistema compatto di palettizzazione per la movimentazione di grandi lastre ceramiche; con Multistore macchina innovativa per la movimentazione automatica di materiale cotto; con Cartonstrap, che sostituisce la reggiatrice di plastica utilizzando solo cartone, per un risparmio di circa 2Mln di metri di reggetta plastica/anno per linea di produzione, rendendo i sistemi di scelta e confezionamento di System Ceramics i primi al mondo a essere allineati alle più recenti normative internazionali.
Si inserisce in questa logica anche la nuovissima Sidewrap, evoluto sistema di confezionamento wrap a cornice, dalle dimensioni compatte, che permette di ridurre di molto il quantitativo di cartone utilizzato e che è integrabile in linee esistenti
Il Tecna sarà per noi anche il momento della presentazione al pubblico del progetto Genesis, la tecnologia per produzione di grandi lastre ceramiche con grafica tridimensionale, che consente di ottenere effetti a tutta massa ad altissimo livello estetico riproducendo con fedeltà i materiali naturali.
Genesis consente di portare la produzione di materiale ceramico oltre le frontiere della tecnologia attuale, ampliando il mercato contendibile nella direzione di prodotti ad altissimo valore aggiunto.
- Cosa vedete nel mercato dei prossimi mesi?
Nel solco della tendenza positiva innescata dalla spinta agli investimenti con cui si è aperto il 2021 per il comparto, ci affacciamo ai prossimi mesi con un cauto ottimismo. L’instabilità delle relazioni internazionali e le conseguenze che ciò genera di riflesso sull’economia globale, aggiunte alle difficoltà di reperimento e all’incremento dei costi delle materie prime sono preoccupanti. In particolare, l’incremento dei costi energetici che sta colpendo l’Europa avrà ripercussioni molto pesanti dal punto di vista del tessuto industriale se non verrà affrontato in tempi brevissimi.
Nondimeno questo momento storico lo stiamo vivendo con un forte senso di responsabilità: abbiamo l’obiettivo di cogliere e coniugare le esigenze produttive dei nostri clienti con quelle ambientali per riformulare prodotti e servizi ancora più performanti e più sostenibili. Dobbiamo garantire soluzioni tecnologiche che possano far fronte con immediatezza e flessibilità alla limitata disponibilità delle materie prime e delle risorse energetiche. L’economia circolare non è più una scelta, è una necessità.
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
Tecna è la fiera di riferimento mondiale per questo settore e continuerà a esserlo anche in futuro. Quella di quest’anno è l’opportunità di un confronto dal vivo di tutte le anime del settore dopo quattro anni dall’ultima edizione. Poterci confrontare di persona con i nostri clienti ha un grande valore, lo sviluppo tecnologico in ceramica è sempre nato storicamente da questa simbiosi tra produttore di piastrelle e il progettista della tecnologia.
Poter tornare a incontrarci in presenza, inoltre, sarà l’occasione per ribadire il valore della tecnologia italiana, costruita sulla capacità dei nostri comprensori e sul rispetto dell’ambiente e dei nostri dipendenti e collaboratori. Siamo certi che sarà una settimana davvero intensa, ricca di nuovi stimoli su cui continuare a investire in termini di risorse, ingegno e qualità.
- Su quali paesi state incentrando la promozione in vista della fiera?
System Ceramics è sempre di più il fornitore di riferimento per il mercato ceramico mondiale.
Le macchine che produce dettano gli standard tecnologici del settore a livello mondiale.
Con le sue 28 filiali presenti in tutti i comprensori ceramici globali vanta una copertura capillare e in questi anni continua ad aumentare l’investimento sul servizio ai propri clienti.
Oggi il cliente che desidera inserire le migliori tecnologie nei propri impianti si affida a System Ceramics per la progettazione dell’intero stabilimento e per la fornitura di tutte le macchine principali, con la garanzia di ottenere i migliori risultati produttivi e qualitativi sul prodotto finito.
Ogni nostra macchina è progettata per essere la più performante dal punto di vista della sostenibilità, siamo stati i primi a proporre l’impacchettamento a fustella, poi a cornice, oggi proponiamo la reggiatura plastic free.
A tutto ciò System aggiunge le innovazioni distruptive che ne hanno caratterizzato la storia, a partire dal processo di produzione di lastre ceramiche e per arrivare alla odierna tecnologia per la produzione di grandi lastre a grafica tridimensionale Genesis che permette di riprodurre in maniera pressoché perfetta i materiali naturali allargando l’orizzonte di utilizzo dei materiali ceramici.
Chi cerca l’eccellenza non ha alternative, la trova in System Ceramics.
Vittorio Costa, Ceo Sales di Minerali Industriali Engineering
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
Come prima linea strategica di sviluppo nell’ultimo periodo abbiamo lavorato con varie tecnologie di macinazione a secco per materie prime dure, come ad esempio quarzo e feldspato. Materie prime che tratta anche il Gruppo come fornitore.
La seconda linea strategica è legata all’acquisizione dell’azienda Manfredini e Schianchi. Con loro abbiamo ereditato i progetti di ricerca e sviluppo sugli atomizzatori che avevano già avviato, soprattutto legati al brevetto Fusion. Questa tecnologia per la macinazione a secco crea un granulato che va a sostituirsi al classico atomizzato preparato ad umido.
Questo lavoro era da sempre nelle corde della Manfredini e Schianchi ma oggi diventa una tecnologia fondamentale dati i crescenti costi energetici, rappresentando un punto di svolta anche in chiave sostenibilità.
- Cosa vedete nel mercato dei prossimi mesi?
Le trattative sono molte, tutti i clienti sono interessati al brevetto Fusion, soprattutto per approfondire quali possono essere i reali savings. Il mercato è recettivo e assistiamo a varie richieste provenienti da tutto il mondo, dalla Turchia al Sud America. A nostra percezione stiamo ancora vivendo un effetto post-COVID trainante, nell'aria si percepisce un rallentamento dovuto all'inflazione ma difficilmente quantificabile. Per il momento le prospettive del prossimo trimestre sono positive, fare previsioni più a lungo termine è veramente molto azzardato.
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
Le aspettative su questa edizione sono ottimistiche. Abbiamo partecipato recentemente anche ad altre fiere di settore e abbiamo vissuto in prima persona la volontà delle persone di presenziare attivamente a questi eventi. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia abbiamo riscontrato nuove aspettative e desiderio di toccare e vedere di persona le tecnologie. Dai primi feedback che riceviamo dai nostri clienti e agenti, ci sarà una partecipazione numerosa, poiché questa fiera viene vissuta come un’opportunità di scambio di informazioni e know-how impareggiabili.
- Su quali paesi state incentrando la promozione in vista della fiera?
Stiamo lavorando principalmente dove storicamente abbiamo sempre avuto più mercato, quindi in Sud-America ed Europa. La situazione in Asia è più articolata. Stiamo quindi puntando a quelle aree dove abbiamo clienti consolidati rafforzando i servizi di ricambistica e assistenza.
Un'altra strategia che stiamo implementando è quella di sviluppare soluzioni a 360°, poiché forti del nostro know-how di Gruppo sulla gestione di tutte le materie prime possiamo fornire un’assistenza completa lungo tutto il processo produttivo: dal supporto ai giacimenti fino agli impianti completi per la lavorazione. Il nostro obiettivo è di fornire impianti chiavi in mano sulla base selle necessità del cliente. Un servizio che ci differenzia.
Minerali Industriali Engineering è una business unit del Gruppo Minerali Industriali che si occupa di ricerche geologiche e minerarie, progettazione e realizzazione di impianti e macchine per il settore minerario e per il recupero di scarti industriali.
Il Gruppo Minerali Industriali, presente con 13 unità produttive in Italia, 4 in Europa, 1 in Asia, 3 in Nord Africa e 7 in Centro e Sud America, è specializzato in estrazione e fornitura di materie prime per differenti applicazioni industriali.
Vittorio Costa, Ceo Sales di Minerali Industriali Engineering, racconta le tecnologie sviluppate nell’ambito della macinazione a secco per il processo ceramico e del desiderio di tornare ad esporre in presenza, a Tecna 2022.
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
“Il Gruppo B&T è un system integrator, fornitore di linee complete per il mondo della ceramica in chiave green, con tecnologie Smart 4.0 ed una massima efficienza industriale.
Il Gruppo in questi anni ha lavorato e sviluppato soluzioni che rispondono alle esigenze del mercato. Ovvero un’altissima produttività e massima attenzione alla sostenibilità - sia in chiave risparmio energetico che costi di produzione. Gruppo B&T si presenta a Tecna quindi con 20 novità tra nuove macchine e upgrade tecnologici per rispondere a queste necessità. A livello ceramico stiamo vivendo una rivoluzione conclamata: la formatura senza stampo, che noi decliniamo in una vera e propria pressatura su nastro attraverso la tecnologia SUPERA®. Un sistema compatto e versatile nato per le grandi lastre e che è stato sviluppato nella nuova versione “RAPIDA” anche per i formati più tradizionalmente ceramici, con elevatissimi livelli di produttività (20.000m2 al giorno).
Continuando a parlare di processo produttivo l’altra fase chiave è la macchina termica, una delle tecnologie sulle quali abbiamo puntato maggiormente per sviluppare forni hydrogen-based e accompagnare i produttori ceramici verso la transizione energetica. A Tecna presenteremo il nostro progetto che si pone un obiettivo molto ambizioso: mettere a disposizione una tecnologia di cottura eco-friendly e carbon free, una nuova generazione di macchine. Nel frattempo, con l’aumento considerevole dei costi del gas metano, è vitale per i produttori ceramici pensare a come ridurre i consumi energetici nel più breve tempo possibile, per non perdere competitività e redditività. I nostri forni TITANIUM 2.0, best in class, garantiscono prestazioni energetiche di assoluta eccellenza, con una riduzione dei consumi di combustibile del 30%.
Novità anche nell’ambito meccatronico delle linee di scelta con la nuova proposta per grandi formati fino al 120x120 che rappresenta l’innovazione del vero fine linea. A partire da una confezionatrice altamente performante sia come versatilità di formati che di velocità e di qualità delle scatole confezionate fino alla nuova impilatrice, molto più veloce e molto più compatta, di prossima presentazione sul mercato.
Anche in questo caso la parola chiave è produttività e semplificazione dei processi.
Il brand Ancora, consociata del Gruppo e marchio storico per linee complete di finitura, presenterà la nuova squadratrice a secco TORNADO, una macchina top di gamma che punta all’automazione spinta. Una tecnologia caratterizzata da un sistema laser di rilevamento del consumo degli utensili che si autoregola e auto adatta, tutto sviluppato in chiave Industry 4.0. La prima di una nuova famiglia di prodotti Ancora, che presenteremo in fiera (lappatrici Matrix e Imperial e macchina super gloss Powerlux).
Projecta, brand specializzato in soluzioni di decorazione digitale, proporrà PRO, una nuova stampante dalla straordinaria capacità di calcolo, grazie ad una nuova architettura hardware e una nuova piattaforma software, oltre ad una generazione di testine di stampa, la Fast Drop (testina brevettata ad altissima velocità di scarico). A questo si aggiunge una delle macchine di punta di Projecta ovvero la DRY FIX, che conta oltre 100 macchine installate.
- Cosa vedete nel mercato dei prossimi mesi?
“Stiamo vivendo una ripresa incredibile con valori pre-Covid, il nostro mercato comunque ha sempre vissuto grandi ciclicità. Noi stiamo spingendo anche su tecnologie che sono anticicliche, ovvero legate al cambio delle necessità produttive e non necessariamente al cambio delle capacità produttive. Inoltre, stiamo constatando che ogni area geografica sta trovando equilibri propri e che ogni paese ha richieste e necessità specifiche. Ecco perché abbiamo sviluppato una rete di filiali in tanti Paesi con mercati ceramici rilevanti”.
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
“Le persone hanno voglia di rivedersi e toccare con mano le tecnologie. Avere la possibilità di spiegare dal vivo il valore del nostro lavoro di questi anni dà a noi come azienda e a noi come Paese la possibilità di presentare al mondo l’innovazione che il Made in Italy ha sempre rappresentato, come leader mondiale.
Tecna ha una valenza strategica, rappresenta la fiera leader nella quale noi abbiamo sempre investito e anche in questa edizione esporremo un numero di innovazioni mai presentato prima”.
Il Gruppo B&T è produttore di impianti “chiavi in mano” per l’industria ceramica e del quarzo agglomerato a livello mondiale con una presenza capillare in tutti i mercati. Fornisce soluzioni tecnologiche di eccellenza e servizi innovativi con particolare attenzione all’efficienza energetica e al rispetto dell’ambiente.
Gruppo B&T conta più di 800 dipendenti e 24 società (17 delle quali all’estero in 12 paesi e in 4 continenti) proponendosi sul mercato internazionale con una garanzia di eccellenza per i suoi clienti.
Il Gruppo opera attraverso le divisioni: B&T Tile, linee complete per la produzione di ceramica e lastre di grande formato, B&T Quartz, linee complete per superfici in quarzo agglomerato, B&T Service, servizio clienti e assistenza tecnica aftermarket. La capogruppo SITI B&T presidia tutte le fasi del processo di produzione e servizio attraverso ANCORA - linee per la finitura, PROJECTA - soluzioni di stampa digitale, DIGITAL DESIGN - progetti di design e grafica, DIATEX e MEC ABRASIVES - dischi da taglio, utensili e abrasivi.
Fabio Tarozzi, Presidente e Ceo del Gruppo, ci presenta gli highlights della presenza a Tecna dell’azienda. Oltre 20 saranno le innovazioni e novità che verranno presentate con al centro il tema dell’innovazione spinta e del risparmio energetico.
Jasmine Geerinckx, Business Development Director di Unilin Technologies
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
«Unilin Technologies si impegna a incoraggiare e condividere soluzioni innovative per il mercato delle costruzioni e più specificamente per l'industria delle pavimentazioni. Quello che vogliamo fare è cambiare il mercato dando accesso a tecnologie uniche capaci di creare spazi migliori.
Negli ultimi anni abbiamo lavorato per risolvere alcune delle sfide del settore:
• Tecnologie di progettazione per creare un’estetica sempre più realistica della piastrella abbinando la struttura e il design
• Innovazioni di sicurezza per integrare la resistenza allo scivolamento nelle piastrelle di ceramica, pur mantenendo una superficie morbida e facile da pulire
• Abbiamo studiato alternative in ceramica veloci e facili da installare, con un sistema di bloccaggio di alta qualità che può essere stuccato per creare pavimenti impermeabili al 100%
• Soluzioni progettuali sostenibili per ridurre le emissioni.
Per scoprire tutte le nostre novità vi invitiamo però a venire direttamente a trovarci al Padiglione D1 Stand 026».
- Cosa vedete nel mercato nei prossimi mesi?
«Quello che ci aspettiamo dal mercato del futuro può essere sintetizzato in tre categorie: ambienti di lavoro e di vita più sicuri, alternative ecologiche ed economiche e tendenze verso design più realistici. Gli ambienti di lavoro e di vita sicuri e salubri sono sempre stati una questione importante da affrontare nel settore delle pavimentazioni e in primis un obiettivo chiave del gruppo Unilin. A causa dei nuovi standard antiscivolo, le innovazioni per rivestimenti e le finiture superficiali hanno assunto un'importanza ancora maggiore. Poiché gli utenti finali preferiscono una superficie liscia per facilitare la pulizia, è importante che queste misure di sicurezza possano essere collegate anche a un design accattivante. La tecnologia di resistenza allo scivolamento integrata GripTile offre una soluzione duratura e più sicura per spazi interni ed esterni. La riduzione delle emissioni durante la cottura della ceramica è un altro passo importante per creare un ambiente di produzione più sicuro, così come quella delle emissioni nocive e degli odori pur mantenendo le stesse prestazioni di stampa è una delle sfide che il settore deve necessariamente affrontare. Alcuni processi di produzione attuali che utilizzano lavoratori qualificati per il design possono essere ottimizzati per un ambiente produttivo più innocuo. Le tecnologie ecologiche offrono soluzioni per ridurre gli sprechi di vernice, il consumo di energia e i COV. In tema di alternative ecologiche ed economiche, a causa dell'attuale carenza di materie prime dovute alla guerra in Ucraina e degli alti prezzi dell'energia, i produttori sono alla ricerca di nuovi metodi di produzione e materiali alternativi. Negli ultimi anni il mercato dei pavimenti resilienti è cresciuto fino a detenere quote in aree in cui le piastrelle erano tradizionalmente forti, come bagni e cucine. Oggi vediamo che diversi attori della ceramica stanno investendo in questo mercato in forte espansione, cercando anche modi durevoli per ridurre il consumo di energia ed esplorare i diversi materiali di base disponibili. Sono in aumento, ad esempio, i pannelli privi di PVC e riciclabili, così come le imitazioni ceramiche a minor consumo energetico come SPC. Arrivando infine all'esigenza di raggiungere design più realistici, dopo la pausa nelle innovazioni di design a causa del COVID, c'è un'ascesa di creatività e pensiero fuori dagli schemi. Con la crescente necessità di distinguersi, c'è una richiesta per i design in pietra o legno più realistici per le piastrelle di ceramica. Poiché il design e il materiale sono perfettamente allineati attraverso la stampa nel registro e la strutturazione digitale, le piastrelle hanno un aspetto e una sensazione superiori, sembrando più naturali. Grazie alla stampa a getto d'inchiostro, anche il design e il colore si abbinano alla piastrella di ceramica in modo più accurato rispetto al metodo di verniciatura tradizionale. Creando un design edge-to-edge, le nuove tecnologie possono simulare la natura più che mai».
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
«A TECNA speriamo di stupire l'industria delle costruzioni e delle pavimentazioni con innovazioni che migliorino il processo produttivo e creino un ambiente più sicuro e durevole, non solo durante la produzione ma anche in seguito per l'installatore e il consumatore. Vogliamo anche offrire alternative ai produttori preoccupati per gli elevati costi di produzione. Garantendo l'accesso alle nuove tecnologie, creiamo spazi migliori. Non vediamo l'ora di mostrare queste tecnologie all'industria che stimolano l'innovazione e aggiungono valore per produttori, distributori e rivenditori».
Unilin Technologies è l'unità di proprietà intellettuale all'interno del Gruppo Unilin che concede licenze in relazione a diritti di brevetto propri e di terzi. Oggi gestisce oltre 3700 brevetti e concede licenzi a diversi settori. Le sue tecnologie riducono sostanzialmente i cicli di sviluppo del prodotto e semplificano la logistica, migliorando al contempo la qualità dei prodotti, consentendo ai clienti di guadagnare quote di mercato e superare la concorrenza.
Jasmine Geerinckx, Business Development Director di Unilin Technologies, prende in esame le ultime innovazioni dell'azienda in vista di Tecna raccontando le sue visioni del mercato e del futuro prossimo.
Gian Luca Zanoni, CEO di Inter Ser
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
«Negli ultimi due anni abbiamo lavorato soprattutto sulla gestione degli inchiostri per le digitali, sull’applicazione dell’engobbio e sul risparmio energetico. La risposta del mercato è stata estremamente positiva, quasi esplosiva. Crediamo molto in queste tecnologie green e di lean manufacturing, che permettono di ridurre il rischio dell’errore umano sul controllo di processo.
I grandi Gruppi sono stati i primi ad implementare queste innovazioni nei loro stabilimenti, aprendo così la strada al successo delle nostre proposte che sono state successivamente accolte anche dai produttori più piccoli e in Paesi meno industrializzati, a riprova che i benefici sono reali e pratici.
Al Tecna 2022 presenteremo l’ultima versione di I-NKFILLER®, l’originale, innovativo e più diffuso sistema di riempimento automatico per inchiostri, materie e colle digitali. I-NKFILLER® è stato interamente ideato e realizzato da I-TECH ® e noi, come INTER SER, ci occupiamo della commercializzazione in diversi paesi extra-europei.
Presenteremo anche varie macchine per l’applicazione dell’engobbio, in particolare ROLL1: si tratta di una macchina specifica per la stampa della parte inferiore delle piastrelle che, insieme ad un rullo siliconico inciso al laser, ROLLERFLEX, permette di applicare l’engobbio refrattario con facilità ma in modo accurato ed uniforme.
Inoltre, esporremo l’ultima versione 4.0 di ENEAGREEN, il sistema di raffreddamento dell’olio delle presse che utilizza la tecnologia della ventilazione variabile, progettato e realizzato da FIMO e distribuito da INTER SER in molti paesi extraeuropei».
- Cosa vedete nel mercato dei prossimi mesi?
«Nonostante il periodo complicato per via della guerra tra Russia e Ucraina ed a causa della scarsa reperibilità di materie prime, vediamo grandi opportunità per INTER SER: in un periodo di carenza di materie prime, e di conseguenti ritardi nelle consegne, il mercato ci ha confermato fiducia grazie alla reattività che i clienti ci hanno sempre riconosciuto. Facciamo promesse che manteniamo e siamo accanto al cliente di fronte alle difficoltà. Questi nostri valori diventano ancora più importanti in periodi come questo».
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
«Pensiamo che ci sia tanta voglia di tornare in fiera dopo 4 anni di assenza forzata dalla pandemia. Ci saranno molti visitatori provenienti dall’estero e sarà quindi un’importante opportunità sia per ritrovare i nostri clienti fidelizzati, ai quali mostrare le ultime novità, che per avere la possibilità di incontrare nuovi potenziali clienti».
- Su quali paesi state incentrano la promozione in vista della fiera?
«INTER SER opera in tutto il mondo e tutti gli 8 commerciali dell’azienda hanno lavorato per proporre il meglio ai loro clienti. Per questa ragione mi sento di affermare che non ci sarà un Paese più importante degli altri ma che tutti riceveranno il massimo della nostra attenzione».
Da oltre 20 anni Inter Ser fornisce pezzi di ricambio per l’industria della ceramica. Nata nel 1996 per rispondere all'esigenza dei clienti di ricevere parti di ricambio originali in modi e tempi migliori rispetto allo standard, nel corso del tempo è diventata partner strategico di business per 23 p3 produttori di piastrelle tra i 25 più importanti nel mondo.
Un percorso costruito sull'esperienza decennale nel settore ceramico di Piero Zanoni e l'attitudine pionieristica dei figli Gian Luca e Paolo, rispettivamente ingegnere gestionale e ingegnere meccanico.
Paolo Mongardi, Presidente di SACMI Imola
- Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
«Nel settore Tiles, i principali driver dell’innovazione sono ben identificabili da alcuni anni. Da un lato, si tratta di sostenere l’esigenza del cliente di ottenere la migliore produttività a parità di risorse investite, e su questo abbiamo diverse innovazioni sia sulla famiglia Continua+ sia sulla pressatura tradizionale. Dall’altro, tale incremento deve accompagnarsi da un aumento di versatilità e flessibilità, anche a partire dalla crescente richiesta da parte del mercato di elementi coordinati (pavimento, rivestimento, arredo).
Entrambi questi aspetti saranno protagonisti in fiera sia rispetto all’evoluzione della proposta sulle singole macchine sia rispetto all’impianto nel suo insieme. In questi termini, SACMI si presenta a Tecna 2022 con uno sguardo ancora più ampio sul processo produttivo, forte di competenze trasversali all’interno del gruppo e consolidate partnership con i principali centri internazionali dell’innovazione.
Un altro fronte primario ha a che fare con la sostenibilità, cioè con una richiesta crescente di qualità che va di pari passo con la riduzione degli scarti, la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi, il ripensamento dei processi termici, con recuperi completi e adeguando l’offerta tecnologica a combustibili alternativi come l’idrogeno.
L’automazione, la digitalizzazione del processo orientata alla sostenibilità della fabbrica e sicurezza del lavoro sono a loro volta al centro delle innovazioni sviluppate nell’ambito del sanitario. In particolare, a Tecna presentiamo ‘RobotClean’, una tecnologia rivoluzionaria per la finitura robotizzata dei sanitari sviluppata in esclusiva da SACMI è già premiata da primari player del mercato italiano.
La finitura RobotClean mette in sicurezza in modo definitivo tutte le operazioni di finitura a bianco dei sanitari, ancora oggi tipicamente svolte in modo manuale, evitando all’operatore il rischio di esposizione a sostanze pericolose come le polveri di silice cristallina.
La soluzione è equipaggiata con speciali elementi abrasivi sviluppati per riprodurre fedelmente le operazioni svolte a mano dall’operatore, mentre il software dedicato consente di programmare off line le ricette di finitura, simulando i movimenti e le operazioni del robot. Questo significa anche rendere la qualità della finitura più accurata e ripetibile, completando l’approccio 4.0 alla gestione della fabbrica.
Sul versante impiantistico, anche questa soluzione si inserisce nella logica zero waste, trasformare gli scarti da costo a opportunità attraverso la circolarità dei recuperi (sfridi, materie prime, acqua, energia) in una logica di sostenibilità profittevole, tutti temi peraltro al centro di percorsi specifici, come per il sanitario l’evento ‘We ARE Bright’, proposti di recente ai nostri clienti».
- Cosa vedete nel mercato nei prossimi mesi?
«Il 2021 è stato un anno straordinario che, sui nostri core business del Tiles e del Sanitaryware, ha riportato strutturalmente le vendite ben oltre i livelli pre-Covid.
Nel Tiles assistiamo a una dinamica della domanda globale di forte e costante crescita, che deve però misurarsi, oggi, con problemi legati alla disponibilità delle materie prime ed ai prezzi dell’energia, uno scenario aggravato dall’escalation militare in Europa. Tali difficoltà riguardano soprattutto alcuni nostri clienti ma, inevitabilmente, impattano sui produttori di macchine e impianti.
Anche nel Sanitaryware, quello a cui assistiamo è un mercato molto dinamico pronto a reagire in modo rapido alle tensioni e alle sollecitazioni esterne. La dinamica dei costi e delle materie prime, le difficoltà negli approvvigionamenti e i prezzi in crescita delle spedizioni stanno accentuando una tendenza, già rilevata nelle prime fasi della crisi pandemica, ad accorciare le catene del valore.
Questo sta comportando per molti nostri clienti la tendenza a ripensare le delocalizzazioni, programmando investimenti e progetti laddove il prodotto deve essere venduto.
Tali tendenze premiano il prodotto SACMI mettendo al centro i temi della sostenibilità, dell’automazione e della circolarità del processo produttivo, una logica che riguarda soprattutto i mercati evoluti ma che rispecchia una direzione di marcia univoca a livello globale. Per questo, ed al netto di fattori contingenti che potranno frenare la ripresa del mercato, continuiamo ad aspettarci un’accelerazione, nel medio termine, della domanda di tecnologia, anche e soprattutto collegata alle politiche di transizione energetica su scala mondiale».
- Quali sono le vostre aspettative su Tecna?
«La più importante riguarda la ripresa di un dialogo e confronto in presenza con i nostri clienti. Durante tutta questa fase abbiamo investito sforzi e risorse per mantenere al massimo livello possibile questo dialogo, sfruttando le tecnologie virtuali, rispondendo alle sollecitazioni dei nostri clienti.
Quello che serve ora è un momento di reciproca verifica non solo sui temi più attuali ma, anche, un confronto sul percorso futuro, sulla fabbrica e sul prodotto “circolare”, sulla tecnologia al servizio della sostenibilità, in uno scenario di attenzione e aspettative crescenti da parte dei clienti finali sulla circolarità del prodotto.
Crediamo molto sull’importanza di un luogo di condivisione fisica, dove potersi confrontare e toccare con mano l’innovazione, guardando negli occhi i nostri partner e parlando insieme delle numerose sfide che ci attendono sulla trasformazione ecologica e digitale».
- Su quali Paesi state incentrando la promozione in vista della fiera?
«SACMI è il primo fornitore mondiale di tecnologie per l’industria ceramica. Abbiamo tra i nostri clienti grandi gruppi internazionali con sedi in decine di paesi, così come produttori indipendenti localizzati su ben determinate aree e decisi a posizionarsi sulla fascia alta del mercato. Entrambi queste tipologie di clienti ci interessano e siamo quindi a loro disposizione per sviluppare progetti o approfondire temi.
Non vediamo l’ora perciò di accogliere in fiera i nostri clienti provenienti da tutto il mondo per mostrare loro quanto di più innovativo abbiamo a disposizione, condividendo progettualità ed esigenze specifiche e confrontandoci sulle tematiche al centro del mercato negli ultimi anni: l’automazione, la digitalizzazione, la qualità intrinseca ed estetica del prodotto, la riduzione delle lavorazioni manuali e quindi dell’impronta ambientale e sociale della fabbrica, l’energia e i combustibili del futuro.
Più in generale, con la nostra partecipazione a Tecna vogliamo rinnovare la nostra mission di azienda di riferimento per il know-how tecnico e tecnologico di settore».
Sacmi è azienda leader per la produzione di macchine e impianti completi per l'industria della ceramica, dei metalli, del packaging, del food and beverage e per la produzione di contenitori in plastica e di materiali avanzati con un fatturato nel 2021 di 1,54 MLD di euro.
l Gruppo Sacmi, conta oltre 4.720 dipendenti nei 28 paesi in cui è presente con una delle 80 sedi produttiva o aziende di distribuzione e servizio.
Hub tecnologico del Gruppo è Sacmi Imola, che grazie agli oltre 150 milioni di euro investiti negli ultimi 3 anni in Ricerca&Sviluppo, è cuore pulsante di tutte le attività strategiche legate all’innovazione ed alla ricerca di nuovi prodotti, processi produttivi, servizi. Forte spinta all’innovazione quindi che permette di proporre al mercato il miglior stato dell’arte delle tecnologie, lavorando al fianco del cliente per sviluppare prodotti e processi sempre più efficienti, competitivi, sostenibili.